È attiva la nuova procedura delle rateizzazioni dei debiti delle imprese

 

L’impresa interessata può inviare la richiesta di rateizzazione del proprio debito attraverso il servizio di presentazione on-line tramite la propria PEC: 1) utilizzando il modulo prestampato scaricabile in calce; 2) redigendo liberamente un’analoga formale istanza.                   In tutte e due i casi, le richieste devono essere inoltrate su carta intestata, anche per il tramite dell’associazione imprenditoriale di  riferimento cui la stessa aderisca o conferisca mandato, al seguente nuovo indirizzo PEC della Cassa Edile di Roma impresecontenzioso.rm00@postepec.cassaedile.it , tramite PEC dell’impresa, sia nel caso in cui il debito non sia oggetto di attività di recupero del credito legale che in quello in cui il debito sia tutto o in parte oggetto di attività di recupero del credito legale.

REQUISITI COMUNI DI ACCESSO

  • almeno 12 mesi di iscrizione effettiva alla Cassa Edile della Provincia di Roma;
  • almeno 12 mesi da un eventuale altro piano di dilazione concesso e concluso;
  • aver concluso positivamente altri piani di rientro rateale presso altre Casse Edili;
  • non avere procedure esecutive attive presso la Cassa Edile della Provincia di Roma per morosità pregresse;
  • dichiarare e autocertificare eventuali rateizzazioni in essere presso altre Casse Edili specificandone il valore economico;
  • essere in regola con il rispetto delle norme relative alle “ore denunciate” (controllo sulle mensilità denunciate delle causali per ore non imponibili);
  • prestare idonee garanzie, fideiussorie o cambiarie formalmente valide ai sensi di legge (sottoscrizione della “convenzione di riempimento” per la cambiale unica a garanzia).

CALCOLO DELLE RATE

Il numero massimo possibile di rate è determinato dall’importo del debito da rateizzare:

  • FINO A € 5.000,00 massimo 6 mesi/rate (prima rata fissa di € 1.500,00 + spese e le rimanenti rate di pari importo);
  • TRA € 5.000,00 ed € 15.000,00 massimo 12 mesi/rate (1a rata = debito/12×2 + spese e le rimanenti rate di pari importo)
  • TRA € 15.000,00 ed € 30.000,00 massimo 18 mesi/rate (1a rata = debito/18×3 + spese e le rimanenti rate di pari importo)
  • OLTRE € 30.000,00 massimo 24 mesi (1a rata = debito/24×4 + spese e le rimanenti rate di pari importo)

La Cassa Edile calcolerà gli interessi e le spese amministrative che saranno parte integrante del debito riconosciuto, in base alla modalità di pagamento, importo e durata della rateizzazione definite nella “convenzione di riempimento” sottoscritta.

ACCORDO SINDACALE AZIENDALE

Per le richieste inoltrate in Cassa Edile di Roma e Provincia il cui pagamento delle rate vada oltre i normali termini di pagamento della GNF, l’impresa deve sottoscrivere un accordo sindacale aziendale, se del caso assistita dalla propria associazione, con la RSU se presente, oppure in assenza di questa, con tutte le OO.SS. territoriali, parti costitutive della Cassa Edile entro e non oltre 10 giorni lavorativi dalla richiesta stessa. Tale requisito è richiesto solo nel caso in cui la durata della rateizzazione vada oltre le scadenze utili per il pagamento agli operai degli accantonamenti nei termini previsti dai CCNL e dalla contrattazione collettiva integrativa territoriale.

DECADENZA DEL BENEFICIO

L’impresa deve, contemporaneamente, rispettare il pagamento delle rate del piano di dilazione e inviare e pagare correntemente i MUT.

Il mancato rispetto di tali condizioni comporta la decadenza del beneficio della rateizzazione, l’avvio immediato delle azioni legali per il recupero del credito, l’iscrizione alla BNI come impresa irregolare, l’attivazione della responsabilità in solido e l’impossibilità di richiedere una nuova rateizzazione.

IMPRESE INATTIVE O SOSPESE

  • L’impresa dovrà coerentemente dimostrare e confermare i motivi dello stato di cessazione/sospensione di iscrizione presso la Cassa Edile della Provincia di Roma;
  • Il debito (contributi + interessi e spese calcolati dalla Cassa Edile) è rateizzabile con un numero massimo di 18 rate;
  • In caso di ripresa dell’attività l’impresa dovrà provvedere al saldo delle eventuali rate eventualmente rimanenti.