Ruggero Binetti

Ruggero Binetti

Presidente della Cassa Edile di Roma e Provincia dal 29 marzo 1963 al 26 giugno 1964

Oggi, dopo 60 anni di attività, il Commendator Binetti, Presidente Onorario dell’Acer, non ha perso il suo piglio e la sua verve. Decide di incontrarci e, con un entusiasmo incredibile, di ripercorre i momenti salienti del suo impegno in Cassa Edile.

La presidenza Binetti della Cassa Edile, che coincide con la contemporanea presidenza dell’Acer, viene assunta in un periodo di grande fermento sociale.

Sono gli anni sessanta, in cui il “boom economico” e le forti rivendicazioni sindacali costituiscono le due facce di una stessa medaglia che caratterizzano meglio questi anni complessi. La forte esposizione mediatica, il carattere risoluto e le condizioni storiche, hanno fatto del Presidente Binetti un protagonista indiscusso di quella stagione complicata. Ma sono proprio questi anni critici che contribuiscono a gettare delle solide basi sulle quali la Cassa Edile ha sviluppato le linee strategiche degli anni a venire. Il Presidente Binetti si preoccupa subito di fornire la Cassa degli strumenti più idonei ad una organizzazione efficiente. E’ sua la proposta, accettata dal Consiglio di Amministrazione, di meccanizzazione dei processi amministrativi contabili, che li resero per questo più efficaci ed efficienti. Questa innovazione permise un notevole risparmio di risorse altrimenti impiegate per la parte mutualistica. Altri temi affrontati dalla sua presidenza furono la sentenza 129 del 1963 della Corte Costituzionale sulle attribuzioni della Cassa Edile e l’istituzione di una polizza assicurativa che coprisse i rischi di infortuni professionali ed extra professionali dei lavoratori. Il Presidente conclude con un accenno sulla situazione attuale che, a suo dire, lo preoccupa. Ancora, sottolinea come la ricchezza dell’Italia sia rappresentata dal lavoro e, proprio per questo, auspica che le istituzioni possano offrire più garanzie e tutele affinché questa risorsa nazionale sia messa a disposizione di tutti.

Grazie ancora Presidente Binetti.